Regie trazzere
di sicilia

Secondo la Regione Siciliana, nell’isola è presente una rete di strade denominate “Regie Trazzere” che si estendono per circa 11 mila chilometri, con una larghezza “legale” minima pari a 37,68 metri, corrispondente alla antica misura di 18 canne e 2 palmi.

Già demanio pubblico dello Stato, le trazzere sono state assegnate al demanio pubblico della Regione in forza dell’art 32 dello Statuto, costituendo il demanio trazzerale.

 

Originariamente erano strade a fondo naturale utilizzate per il trasferimento degli armenti dai pascoli invernali delle pianure ai pascoli estivi delle montagne, per tale motivo il demanio trazzerale è anche conosciuto come demanio “armentizio”.

L’ufficio competente in materia di demanio trazzerale è stato istituito il 23 agosto 1917 con decreto luogotenenziale n° 1540.

Ad oggi, moltissimi comuni siciliani sono attraversati da diverse regie trazzere, la cui origine ultrasecolare è di ardua comprensione e di difficile individuazione.

 

La larghezza delle regie trazzere, come sopra indicato, è sempre di 37,68 metri per tutto il loro percorso, pertanto, prendendo come punto di riferimento il centro della strada, occorre considerare 18,84 metri per ogni lato.

Conseguentemente, le proprietà private che rientrano in quella fascia sono considerate a tutti gli effetti ricadenti all’interno delle regie trazzere.

 

Questa circostanza determina alcune importanti ripercussioni nella sfera privata del cittadino.

Ad esempio, l’approvazione dei progetti edilizi di ogni tipologia risulta subordinata ad una procedura di sdemanializzazione, con un costo non indifferente che può raggiungere anche diverse migliaia di euro.

 

La descritta situazione rappresenta un’anomala vessazione a danno dei cittadini che, benché risultanti proprietari di un bene immobile alla stregua dei relativi registri, di fatto non lo sarebbero per la Regione Siciliana.

 

Nel ruolo di avvocato e politico ho iniziato ad occuparmi di questo argomento, grazie soprattutto al prezioso supporto del Dott. Antonino Messana, appassionato cultore della materia, accorgendomi immediatamente delle numerose singolarità e stranezze che caratterizzano le regie trazzere.

 

Dall’analisi di numerosi documenti e mappe storiche, la mia posizione è diventata molto dubbia in ordine alla legittimità di questo istituto nonché alla reale esistenza di alcune di queste strade.

 

Per questi motivi, abbiamo deciso di costituire un comitato sulle Regie Trazzere di Sicilia, in modo tale da coinvolgere quanti più soggetti possibili in un percorso di informazione, trasparenza e legalità.

 

Si tratta di un tema che non ha mai occupato nessuno spazio nel dibattito pubblico, adesso credo che i tempi siano maturi per cominciare a farlo.

 

 

 

On. Avv. Antonio Lombardo